Il decorso del termine annuale per l'inizio dei lavori, previsto dall'art. 36 della l.r. n. 71/1978, determina la decadenza ipso iure del titolo edilizio tacitamente formatosi per silenzio-assenso ai sensi dell'art. 2, comma 5, della l.r. n. 17/1994, indipendentemente da una specifica dichiarazione amministrativa. Infatti, il rispetto di tale termine annuale incide sulla validità ed efficacia del titolo edilizio, sicché, in caso di mancato inizio dei lavori entro un anno dal suo rilascio, il titolo medesimo deve considerarsi tamquam non esset, determinandosi la relativa decadenza automatica, senza necessità di un apposito provvedimento di revoca. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il provvedimento di rigetto della domanda di concessione edilizia sia intervenuto successivamente alla formazione del titolo edilizio tacito, ma quando questo era già decaduto per decorso del termine annuale di inizio lavori. In tale ipotesi, il ricorso avverso il provvedimento di rigetto deve essere dichiarato inammissibile per carenza di interesse, non potendo il suo accoglimento produrre alcun beneficio in capo al ricorrente, attesa l'intervenuta decadenza del titolo edilizio.