Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42326 del 9 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42326PEN

Massima

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Il tentativo di furto aggravato si configura quando l'agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato a darvi esecuzione compiendo atti idonei e univocamente diretti all'impossessamento della cosa mobile altrui, anche se il delitto non si sia perfezionato per cause indipendenti dalla sua volontà. A tal fine, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che facciano fondatamente ritenere che l'agente abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato. Ai fini della configurabilità del tentativo, occorre valutare le modalità dell'azione, i mezzi impiegati per realizzarla nonché le caratteristiche strutturali della cosa mobile, per stabilire se l'intenzione dell'agente fosse diretta all'impossessamento della cosa mobile o, invece, al mero deterioramento della stessa. Il giudice di merito può legittimamente escludere la concessione delle circostanze attenuanti, anche generiche, in presenza di precedenti penali plurimi, recenti e gravi, nonché di un atteggiamento processuale non collaborativo e privo di segni di resipiscenza, senza che ciò comporti un vizio di motivazione. Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante dell'avere agito per conseguire o dell'avere comunque conseguito un lucro di speciale tenuità, non si deve avere riguardo soltanto al valore venale del corpo del reato, ma anche al pregiudizio complessivo e al disvalore sociale recati con la condotta dell'imputato, in termini effettivi o potenziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. Scarl INI Enrico - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/10/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EGLE PILLA;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Dr. ODELLO LUCIA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20 ottobre 2021 la Corte di appello di Palermo ha confermato la se…

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