Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza breve n. 515 del 2015

ECLI:IT:TARRC:2015:515SENB

Massima

Generata da Simpliciter
La concessione demaniale marittima può essere soggetta a condizione risolutiva, la cui realizzazione determina la cessazione automatica del rapporto concessorio, senza necessità di un provvedimento espresso di revoca o decadenza. L'Amministrazione, in tal caso, non è tenuta a seguire le procedure e le garanzie previste per la revoca o la decadenza, essendo sufficiente il mero accertamento dell'avveramento della condizione risolutiva, che comporta la caducazione del titolo concessorio. Pertanto, l'ordinanza comunale che dispone lo sgombero dei locali e la restituzione del bene demaniale non costituisce un atto di revoca o decadenza della concessione, bensì un mero atto esecutivo conseguente all'avveramento della condizione risolutiva del rapporto concessorio, non suscettibile di autonoma impugnazione per difetto di interesse. La concessione demaniale marittima, infatti, può essere rilasciata dall'Amministrazione competente subordinatamente al verificarsi di una condizione risolutiva, la cui realizzazione determina la cessazione automatica del rapporto concessorio, senza necessità di un provvedimento espresso di revoca o decadenza. In tal caso, l'Amministrazione non è tenuta a seguire le procedure e le garanzie previste per la revoca o la decadenza, essendo sufficiente il mero accertamento dell'avveramento della condizione risolutiva, che comporta la caducazione del titolo concessorio. L'ordinanza comunale che dispone lo sgombero dei locali e la restituzione del bene demaniale non costituisce, pertanto, un atto di revoca o decadenza della concessione, bensì un mero atto esecutivo conseguente all'avveramento della condizione risolutiva del rapporto concessorio, non suscettibile di autonoma impugnazione per difetto di interesse.

Sentenza completa

N. 00234/2015
REG.RIC.

N. 00515/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00234/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 234 del 2015 proposto da:
Valenti Sonia, in proprio e in qualità di titolare dell'omonima ditta "Bar Porto Ristorante Pizzeria di Valenti Sonia", rappresentata e difesa dagli avv. ti Andrea Passafaro e Massimo Mosca, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giovanni Ligreci in Reggio Calabria, via Diomede Marvasi n. 12/B;

contro

Comune di Roccella Jonica, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Luciano Gallo, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo Tribunale, in R…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.