Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21060 del 17 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21060PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto non solo dalla gravità del titolo di reato per il quale si procede, ma anche dalle modalità della condotta perpetrata e dalle circostanze di fatto in presenza delle quali essa si è svolta, nonché dalla valutazione della personalità dell'indagato, con particolare riferimento a precedenti penali, anche risalenti nel tempo, per reati gravi, e all'inaffidabilità dimostrata nonostante l'applicazione di misure cautelari meno afflittive. Inoltre, l'intensità e l'attualità delle esigenze cautelari possono rendere inidonea una misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari, anche con il controllo mediante mezzi elettronici, a limitare alla radice la possibilità di reiterazione della condotta, in considerazione della difficoltà di rescindere i legami con gli ambienti del narcotraffico e della possibilità di mantenere i contatti anche in regime autocustodiale attraverso strumenti di comunicazione. In tali casi, la misura della custodia cautelare in carcere può essere ritenuta l'unica idonea a tutelare le esigenze cautelari, in assenza di alternative meno afflittive adeguate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI A.Matteo - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/09/2022 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO MATTEO SOCCI;
sentite le conclusioni del PG GIUSEPPE RICCARDI: "inammissibilita' del ricorso";
L'avvocato (OMISSIS) chiede l'annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Rona, Sezione per il riesame, con ordinanza del 13 settembre 2022, ha respinto il riesame presentato da (OMISSIS),…

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