Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14837 del 31 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14837PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nell'esaminare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a svolgere un'autonoma e approfondita valutazione critica del compendio probatorio, senza limitarsi ad una mera adesione acritica alle prospettazioni accusatorie. La motivazione del provvedimento cautelare deve pertanto contenere una puntuale ricostruzione dei fatti storici, una disamina dell'attendibilità intrinseca ed estrinseca delle fonti dichiarative, nonché una valutazione circa la sussistenza degli elementi costitutivi del reato contestato e del contributo causale di ciascun indagato. Il mero recepimento pedissequo delle risultanze investigative, senza alcuna autonoma considerazione critica da parte del giudice, determina l'invalidità del provvedimento per carenza di motivazione. Inoltre, il sindacato di legittimità del giudice di legittimità sulle misure cautelari personali è limitato alla verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione dei fatti a quella del giudice di merito, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nella ricostruzione e nell'apprezzamento del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. SERPICO Frances - Consigliere

Dott. IPPOLITO F. - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Perugia;

nei confronti di:

(OMISSIS) nata a (OMISSIS);

(OMISSIS) nata a (OMISSIS);

contro l'ordinanza del Tribunale di Perugia del 06/08/2013;

- letti l'ordinanza, il ricorso, le memorie difensive depositate il 26 e 29 novembre 2013;

- udita la relazione del cons. Dr. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dr. DI P…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.