Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2720 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:2720SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere successivamente revocato dalla stessa amministrazione nell'esercizio del potere di autotutela, qualora ciò risulti necessario per tutelare l'interesse pubblico o per riparare un pregiudizio ingiusto arrecato al privato. In tal caso, la revoca del provvedimento determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso l'atto originario, con conseguente condanna dell'amministrazione al rimborso delle spese di giudizio, eventualmente ridotte in considerazione della tempestività del ravvedimento. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che l'amministrazione, anche in presenza di un provvedimento legittimamente adottato, può esercitare il potere di autotutela e revocarlo qualora ciò sia necessario per tutelare l'interesse pubblico o per riparare un pregiudizio ingiusto arrecato al privato. Tale revoca determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso l'atto originario, con conseguente condanna dell'amministrazione al rimborso delle spese di giudizio, eventualmente ridotte in considerazione della tempestività del ravvedimento. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 01992/2014
REG.RIC.

N. 02720/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01992/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1992 del 2014, proposto da:
Michele Gallinaro, rappresentato e difeso dall'avv. Michela Scafetta, con domicilio eletto presso Michela Scafetta in Roma, viale America, 93;

contro

Ministero della Difesa, Comando Militare Marittimo Autonomo della Marina Militare, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento della Marina Militare di cui al messaggio del 21.3.2013;

dell'elenco del personale inserito nell'ambito dei citati Nuclei di Ma…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.