Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2655 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2655SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto e archiviazione di un'istanza di proroga di un'autorizzazione all'esercizio di attività estrattiva è legittimo qualora il richiedente non abbia fornito gli elementi necessari per l'istruttoria e il rinnovo dell'autorizzazione, anche a causa di sopravvenute vicende societarie come il fallimento. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso avverso tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse, in seguito all'approvazione del nuovo Piano Cave che disciplina la materia. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti in considerazione dell'accordo intervenuto. La massima sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il rigetto e l'archiviazione di un'istanza di proroga di un'autorizzazione estrattiva sono legittimi se il richiedente non fornisce gli elementi necessari per il rinnovo, anche a causa di vicende societarie come il fallimento. 2. Il ricorso avverso tale provvedimento diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, a seguito dell'approvazione del nuovo Piano Cave che disciplina la materia. 3. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti in considerazione dell'accordo intervenuto. Il linguaggio è tecnico-giuridico, la formulazione è al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. La massima è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2022

N. 02655/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00731/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 731 del 2021, proposto da
- Fallimento Lavagna Scavi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Antonio Di Vita e domiciliato ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

contro

- la Città Metropolitana di Milano, in persona del Sindaco metropolitano pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Marialuisa Ferrari, Nadia Marina Gabigliani, Alessandra Zimmitti e Giorgio Giulio Grandesso ed elettivamente domiciliata in Milano, Via Vivaio n. 1, presso la sede della propria Avvocatura;

nei confronti

- Comune di Colturano, in persona del Sindaco pr…

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