Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 346 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:346SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora gli atti impugnati siano stati successivamente annullati o revocati dalla pubblica amministrazione, ovvero siano stati adottati provvedimenti favorevoli che soddisfino le pretese del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento degli atti impugnati determina il difetto della legittimazione ad agire del ricorrente. La declaratoria di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di lite, in considerazione della sopravvenuta definizione della controversia per fatti estranei alla volontà delle parti.

Sentenza completa

N. 01765/2008
REG.RIC.

N. 00346/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01765/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1765 del 2008, proposto da:
Societa' Energetica Wing Srl (gia' il Girasole Srl), rappresentata e difesa dagli avv. Antonino Salvatore Isgro', Ugo Luca Savio De Luca, con domicilio eletto presso Giulio Petruzzi in Lecce, Via Taranto 243;

contro

Comune di Cavallino, rappresentato e difeso dall'avv. Lucio G Longo e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliato in Lecce, Via Imbriani,24;
Provincia di Lecce, rappresentata e difesa dagli avv. Maria Giovanna Capoccia, Francesca Testi, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale C/o Amministrazione Prov.Le;

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