Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2364 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:2364SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del rinnovo di una concessione d'uso di un immobile pubblico, in favore di un ente del terzo settore che svolge attività di rilevante interesse sociale, è illegittimo qualora l'amministrazione non motivi adeguatamente la scelta di procedere all'assegnazione dell'immobile mediante procedura di evidenza pubblica, senza tenere conto del pregresso rapporto concessorio e del vincolo di destinazione pubblica gravante sull'immobile. In tali casi, il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di rinnovo della concessione può integrare il silenzio-assenso, con conseguente proroga del rapporto concessorio. L'amministrazione, inoltre, non può imporre il pagamento di un'indennità di occupazione senza titolo, pari al valore di mercato, in assenza di una valutazione della sussistenza dei presupposti per la revoca o la decadenza della concessione, dovendo invece riconoscere il canone agevolato connesso all'attività di rilevante interesse sociale svolta dal concessionario. Il giudice amministrativo, in presenza di tali profili di illegittimità del provvedimento impugnato, è tenuto a dichiarare l'estinzione del giudizio solo ove le parti abbiano raggiunto un accordo in tal senso, compensando integralmente le spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2023

N. 02364/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05604/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5604 del 2017, proposto da
Comunità di S. Egidio ACAP onlus, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Pallottino ed Enrico Volpetti, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Germanico, n. 109;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Guglielmo Frigenti, con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento

a) del provvedimento di Roma Cap…

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