Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 335 del 2023

ECLI:IT:TARPR:2023:335SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato pagamento del canone annuo per l'occupazione di un'area pubblica da parte del concessionario non costituisce di per sé grave inadempimento tale da giustificare la risoluzione immediata del rapporto concessorio, in quanto la clausola contrattuale che prevede tale conseguenza deve essere interpretata restrittivamente, nel rispetto del principio di proporzionalità e del favor debitoris. L'Amministrazione concedente, prima di procedere alla risoluzione, è tenuta a valutare la gravità dell'inadempimento, la durata del ritardo, l'eventuale regolarizzazione del pagamento e le circostanze concrete del caso, al fine di accertare se il mancato pagamento integri effettivamente una violazione grave e tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto concessorio. Solo in presenza di un inadempimento qualificato, reiterato e non giustificato, l'Amministrazione può legittimamente esercitare il potere di risoluzione, nel rispetto del principio di proporzionalità e del contraddittorio con il concessionario. Diversamente, il mancato pagamento del canone, pur costituendo un inadempimento contrattuale, non può automaticamente comportare la risoluzione del rapporto, dovendo l'Amministrazione valutare con particolare attenzione le circostanze del caso concreto e le ragioni addotte dal concessionario, al fine di adottare la misura più adeguata e proporzionata.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2023

N. 00335/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00200/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 200 del 2023, proposto da
Inwit - Infrastrutture Wireless Italiane Spa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Annalisa Bassi, Francesco Saverio Cantella, Filippo Lattanzi, Roberta Raimondo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Annalisa Bassi in Parma, Strada Repubblica n. 56;

contro

Comune di Fontanellato, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Luca Cominassi, con domicilio digitale come da PEC da Re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.