Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18300 del 11 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18300PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, in particolare della custodia in carcere, deve essere effettuata dal giudice sulla base di una motivazione congrua, logica e non contraddittoria, che dia conto in modo specifico e dettagliato degli elementi probatori posti a fondamento della ritenuta appartenenza dell'indagato all'associazione di tipo mafioso, senza limitarsi a valutazioni generiche o a mere dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ma richiedendo che tali dichiarazioni siano adeguatamente riscontrate da altri elementi di prova. Il giudice deve altresì esaminare e confutare in modo esaustivo le deduzioni difensive volte a contestare l'attendibilità e la rilevanza delle fonti di prova utilizzate. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere immune da vizi logici, contraddizioni o travisamenti della prova, in modo da consentire il pieno controllo della correttezza e della ragionevolezza dell'esercizio del potere cautelare da parte del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PACILLI G. - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 359/2016 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 26/04/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPINA ANNA ROSARIA PACILLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.