Il provvedimento amministrativo di diniego di un'istanza di mutamento di destinazione d'uso di un manufatto rurale, previa demolizione e ricostruzione con intervento volumetrico entro il 35% del volume esistente e con destinazione minima del 20% ad uso agricolo, ai sensi dell'art. 6-bis della Legge Regionale Campania n. 19/2009, cessa di avere efficacia e la relativa controversia diviene priva di oggetto, qualora l'amministrazione competente, in sede di autotutela, annulli il provvedimento impugnato, determinando così la piena soddisfazione dell'interesse sostanziale del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della natura meramente processuale della pronuncia. La massima esprime il principio di diritto secondo cui, nel contenzioso amministrativo avente ad oggetto il diniego di un'istanza di mutamento di destinazione d'uso di un manufatto rurale, la sopravvenienza di un provvedimento di annullamento in autotutela del diniego impugnato determina la cessazione della materia del contendere, in quanto l'interesse sostanziale del ricorrente risulta integralmente soddisfatto. Tale soluzione, di natura processuale, comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.