Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5315 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:5315SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata ai sensi di specifiche disposizioni normative deve essere considerato illegittimo e, pertanto, l'amministrazione è tenuta a provvedere entro un termine congruo, pena la nomina di un commissario ad acta che vi provveda in caso di perdurante inerzia. Ciò in quanto il diritto di ottenere una pronuncia espressa, anche di rigetto, su un'istanza presentata costituisce un principio fondamentale dell'ordinamento, a tutela del diritto di difesa e del buon andamento dell'azione amministrativa. L'amministrazione non può sottrarsi all'obbligo di pronunciarsi, neppure invocando la sopravvenuta definizione del procedimento, dovendo comunque fornire una risposta espressa all'istanza presentata dal privato. Il mancato esercizio del potere decisorio entro un termine ragionevole, infatti, lede il diritto del cittadino ad ottenere una decisione espressa e motivata, compromettendo la certezza dei rapporti giuridici e la trasparenza dell'azione amministrativa. Pertanto, il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata ai sensi di specifiche disposizioni normative deve essere considerato illegittimo, con conseguente obbligo per l'amministrazione di provvedere entro un termine congruo, pena la nomina di un commissario ad acta che vi provveda in caso di perdurante inerzia, al fine di assicurare il rispetto del diritto di difesa e del buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2021

N. 05315/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02669/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2669 del 2021, proposto da
Ambiente Italia S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Mario Bucello, Emanuela Quici, Simona Viola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Emanuela Quici in Roma, via Antonio Bertoloni, 35;

contro

Gestore Servizi Energetici - Gse S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci, Antonio Pugliese, Angelo Pacileo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

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