Il diritto di concessione demaniale marittima per uso turistico-balneare, pur essendo soggetto a scadenza e rinnovo, gode di una tutela costituzionale che impone al legislatore di prevedere forme di compensazione ragionevoli e appropriate in caso di anticipata cessazione, al fine di evitare la violazione di diritti fondamentali del concessionario, quali la libertà di iniziativa economica, il diritto di proprietà e il principio di uguaglianza. Pertanto, la disciplina normativa che dispone la cessazione anticipata delle concessioni demaniali marittime senza prevedere adeguati indennizzi a favore dei concessionari uscenti potrebbe risultare costituzionalmente illegittima, salvo che il legislatore delegato non definisca criteri uniformi per la quantificazione di tali indennizzi, tenendo conto delle aspettative e degli investimenti effettuati dai titolari delle concessioni. In attesa dell'attuazione della delega legislativa, il giudice amministrativo non può pronunciarsi sulla legittimità costituzionale della normativa, essendo necessario attendere l'adozione dei relativi provvedimenti attuativi.