Consiglio di Stato sentenza n. 4919 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4919SENT

Massima

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Il potere di revoca della Pubblica Amministrazione, finalizzato a rimuovere determinazioni amministrative che si rivelino non idonee a perseguire il pubblico interesse, costituisce un principio generale operante anche in assenza di specifica previsione normativa o contrattuale. L'esercizio di tale potere incontra il limite di salvaguardare le situazioni di vantaggio acquisite dai soggetti privati che hanno confidato nella legittimità dell'atto rimosso, potendo essere giustificato solo dalla necessità di assicurare il soddisfacimento di un interesse generale prevalente. Pertanto, la revoca di un provvedimento di ammissione alla massa passiva è legittima quando sia motivata dall'esigenza di evitare un indebito esborso di denaro pubblico, anche sulla scorta di nuove valutazioni dell'interesse pubblico emerse in sede giurisdizionale. Tale potere di revoca può essere esercitato anche quando il provvedimento da rimuovere incida su diritti soggettivi, senza che assuma efficacia ostativa la circostanza che lo stesso debba transitare per il ricorso al giudice civile. Inoltre, la revoca può operare anche su provvedimenti ad efficacia durevole, come quello di ammissione alla massa passiva, con effetti ex nunc e non ex tunc, nel rispetto del principio di certezza dei rapporti giuridici. Infine, la revoca non determina violazione del giudicato o disparità di trattamento quando sia motivata dalla necessità di dare esecuzione a statuizioni giurisdizionali che hanno chiarito i limiti dell'originario provvedimento di ammissione al passivo.

Sentenza completa

N. 05132/2013
REG.RIC.

N. 04919/2014REG.PROV.COLL.

N. 05132/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5132 del 2013, proposto da:
Ugo Ricci, Raffaele Pilato, Maria Capasso, Anna Costagliola, Massimo Garofano, Francesco Saverio Iaccarino, Sabato Rescigno, Angelo Schiavelli, Michele Martino, Maria Martino, Michele Martino, Regina Martino, Michele Cilento, Eugenio Pecorella, Gioacchino Piedimonte, Rita Schirosi, Laura Mastrantuoni, Paolo Mattiello, Anna Antoniello, Valentina De Rosa, Rosa Gentile, Gennaro Pollice, Cristofaro Formisano, Giuseppe Errichiello, Fernando De Majo, Maria Immacolata Cassese, Clara Aiello, Vittorio Di Marino e Rocco Cannatelli, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Arcangelo D'Avino e Paolo D'Av…

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