Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 277 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:277SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è un provvedimento vincolato, che scaturisce dal mero accertamento tecnico della realizzazione di un intervento edilizio senza le autorizzazioni previste dalla legge. Pertanto, l'esercizio doveroso del potere repressivo degli abusi edilizi è sufficientemente sorretto dalla mera enunciazione dei presupposti di fatto, ossia l'individuazione delle opere abusive prive di titolo abilitativo, con la qualificazione delle stesse, e di diritto, consistente nell'indicazione delle norme di legge e regolamentari che si assumono violate. L'enunciazione di siffatti presupposti giustifica da sola l'applicazione della sanzione prevista dalla normativa di legge per il tipo di intervento abusivo rilevato, senza la necessità di una esplicita motivazione in merito alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata. Inoltre, l'illecito edilizio ha carattere permanente, che si protrae e che conserva nel tempo la sua natura, e l'interesse pubblico alla repressione dell'abuso è in re ipsa, senza che sia necessaria una "motivazione rinforzata" atta a giustificare il contegno dell'Amministrazione, né la valutazione dell'affidamento del privato, destinatario di un provvedimento di natura così afflittiva quale la demolizione. Infine, la presentazione di una domanda di accertamento di conformità non determina l'inefficacia definitiva dell'ordine di demolizione, ma solo una mera sospensione della sua efficacia, che riacquista vigore in caso di rigetto dell'istanza di sanatoria, senza che l'Amministrazione debba adottare un nuovo provvedimento di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/01/2023

N. 00277/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03776/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3776 del 2018, proposto da Luisa Piccolo, rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Raia e Danilo Finaldi, con domicilio fisico eletto presso lo studio di quest’ultimo in Napoli, piazza Carlo III n. 42, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Somma Vesuviana - non costituito in giudizio;

per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

“a) dell’ordinanza n. 61 del 6 giugno 2018, avente ad oggetto “Demolizione opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi Via Rosanea - Proprietà Piccolo Luisa”, a firma del Responsabile dei Servizi Tecnici …

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