Consiglio di Stato sentenza n. 6318 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:6318SENT

Massima

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Il dovere di motivazione della pubblica amministrazione non sussiste in via generale per le scelte pianificatorie, salvo che esse incidano su posizioni giuridiche differenziate. Pertanto, la destinazione urbanistica di un'area non necessita di specifica motivazione, a meno che non leda diritti o interessi qualificati di soggetti determinati. Inoltre, le valutazioni discrezionali della pubblica amministrazione in materia urbanistica sono sottratte al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo errori di fatto o manifeste illogicità. Tuttavia, qualora un soggetto vanti un interesse qualificato, come nel caso di una pregressa donazione modale dell'area, il dovere di motivazione può trovare applicazione. In tali ipotesi, la pubblica amministrazione è tenuta a bilanciare l'interesse pubblico sotteso alle scelte pianificatorie con l'interesse del soggetto titolare del diritto reale, motivando adeguatamente le proprie determinazioni. Infine, il parere favorevole della competente Soprintendenza, pur costituendo un presupposto necessario per l'approvazione di interventi in aree vincolate, non esclude il sindacato giurisdizionale sulla legittimità dell'atto amministrativo, qualora il ricorrente abbia impugnato anche tale parere.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/06/2023

N. 06318/2023REG.PROV.COLL.

N. 04401/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4401 del 2018, proposto dalla signora Leda Cardillo Violati, nella qualità di procuratore generale del sig. Massimo Violati, rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni Ranalli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Panama, n. 86;

contro

Comune di San Gemini, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Cristina Lovise, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giandomenico Cozzi in Roma, via Monte Zebio, n. 19;
Soprintendenza …

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