Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12708 del 25 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12708PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza può essere legittimamente applicata nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso in ragione di una ininterrotta serie di condotte criminose, anche se successivamente assolto da talune imputazioni, atteso che la valutazione della pericolosità sociale deve essere effettuata con riferimento all'insieme degli elementi di fatto acquisiti, senza che assuma rilievo determinante l'esito di singoli procedimenti penali, potendo la sopravvenuta assoluzione costituire eventualmente motivo per una successiva istanza di revoca o modifica della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. PA. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 11/06/2007 CORTE APPELLO di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIRONI ((omissis))I;

lette le conclusioni del P.G. Dr. CONSOLO Santi, per il rigetto.

LA CORTE

Visto il decreto in epigrafe, che, salva la riduzione del periodo di applicazione ad un anno e sei mesi, ha confermato quello di primo grado con cui Ma. Pa. Vi. era stato sottopo…

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