Cassazione civile Sez. I sentenza n. 20184 del 3 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20184CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il contratto di appalto pubblico per la realizzazione di opere pubbliche comporta obblighi di buona fede e collaborazione tra le parti, che devono essere adempiuti anche in caso di consegna frazionata dei lavori o di ritardi non imputabili all'appaltatore. L'appaltatore non può pretendere il ristoro di maggiori oneri derivanti da tali circostanze, se non ha tempestivamente esercitato il diritto di recesso o se le modalità di consegna erano state contrattualmente previste, anche se determinate da problematiche oggettive. Parimenti, l'appaltatore non può ottenere il riconoscimento di maggiori compensi per eventi imprevisti, come sorprese idriche o alluvioni, se ha assunto contrattualmente il rischio di tali eventi o non ha tempestivamente denunciato il danno. Il ritardo nell'ultimazione dei lavori, se non imputabile all'appaltatore, non legittima l'applicazione di penali, ma può comportare la proroga del termine contrattuale senza ulteriori conseguenze. Il mancato rispetto da parte della stazione appaltante degli obblighi di pagamento delle anticipazioni, acconti e saldo finale, comporta l'applicazione degli interessi moratori previsti dalla legge, senza che l'appaltatore debba prestare ulteriori garanzie. Infine, la revisione dei prezzi contrattuali deve essere effettuata secondo i criteri stabiliti nel contratto e nella normativa applicabile, senza che la stazione appaltante possa unilateralmente modificarli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARNEVALE Corrado - Presidente

Dott. PICCININNI Carlo - Consigliere

Dott. ZANICHELLI Vittorio - Consigliere

Dott. CULTRERA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

S.I.L.P. - So. It. La. e. Pr. - s.p.a. in liquidazione in persona del liquidatore, elettivamente domiciliata in Roma, Foro Traiano 1/a, presso l'avv. ((omissis)) O., che la rappresenta e difende giusta delega in atti; C.F. (OMESSO);

- ricorrente -

contro

Comune di Roma in persona del Sindaco;

- intimato -

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma n. 3248 del 1…

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