Cassazione civile Sez. I sentenza n. 4976 del 14 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4976CIV

Massima

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Il contratto di associazione in partecipazione, risolto consensualmente per comportamenti concludenti delle parti, comporta l'obbligo di restituzione del bene conferito, il quale deve essere riconsegnato nelle medesime condizioni in cui era stato originariamente consegnato. Il mancato ritiro del bene da parte del conferente non lo costituisce in mora, essendo l'obbligo di restituzione a carico del partecipante, il quale deve provvedere a riconsegnare il bene nelle stesse condizioni in cui lo aveva ricevuto, senza poter addurre la mora del creditore per giustificare il deterioramento o il mancato ritiro del bene. La valutazione delle condizioni del bene al momento della restituzione rientra nel merito della decisione del giudice di merito, il quale, sulla base delle risultanze istruttorie, può accertare che il bene sia stato riconsegnato in condizioni tali da poter essere utilizzato per lo scopo originario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FORTE Fabrizio - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MERCOLINO Guido - Consigliere

Dott. TERRUSI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 16118/2013 proposto da:
(OMISSIS) (c.f. (OMISSIS)), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 920/2012 della CORTE D'APPELLO di…

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