Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1045 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1045SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di lite, qualora le parti concordino sulla richiesta di non decidere nel merito la controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile quando sopravviene la carenza di interesse delle parti a ottenere una pronuncia sul merito della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di lite, in ragione dell'accordo raggiunto tra le parti sulla richiesta di non decidere nel merito. Questo principio si fonda sulla considerazione che, venuto meno l'interesse delle parti a ottenere una pronuncia sul merito, il giudizio amministrativo non ha più ragion d'essere e deve essere dichiarato improcedibile. La compensazione delle spese di lite rappresenta la naturale conseguenza dell'assenza di una pronuncia sul merito, in linea con il principio di soccombenza che normalmente regola la ripartizione delle spese processuali. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, adeguato alla natura della pronuncia, e la formulazione al presente indicativo la rende applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2022

N. 01045/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01448/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1448 del 2013, proposto da
((omissis)) ed ((omissis)) in qualità di amministratore della CONFIP Srl, entrambi rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio Boezio – Mannironi in Milano, via Cadore, 36;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso gli uffici dell’Avvo…

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