Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16434 del 15 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16434PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata dal giudice in modo puntuale e congruo, analizzando le specifiche caratteristiche della condotta ascritta all'indagato e le concrete conseguenze in termini di pericolosità sociale, senza che possano ritenersi sufficienti mere formule di stile o astratte considerazioni sulla gravità del fatto e sui precedenti penali. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine alla attualità e concretezza delle esigenze cautelari, anche in relazione al tempo trascorso dalla commissione del reato, senza che possano assumere rilievo assorbente circostanze meramente sintomatiche, come il luogo e le modalità della condotta, ovvero la mancata violazione di eventuali precedenti misure cautelari, le quali, pur potendo costituire elementi di valutazione, non possono di per sé escludere la sussistenza di concreti e attuali pericoli cautelari. Parimenti, non possono essere accolte interpretazioni alternative dei dati probatori che si pongano in contrasto con la ricostruzione operata dal giudice di merito, il quale è tenuto a valutare complessivamente tutti gli elementi acquisiti, senza che possano ritenersi decisive mere argomentazioni di parte volte a prospettare una diversa ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1294/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 03/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico: inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 3 ottobre 2013 il Tribunale di Palermo ha accolto l'appello presentato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala avverso ordinanza emessa…

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