Cassazione penale Sez. Unite sentenza n. 26798 del 20 luglio 2005

ECLI:IT:CASS:2005:26798PEN

Massima

Massima ufficiale
L'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare, prescritto dall'art. 294 c.p.p., è viziato da nullità quando non sia stato preceduto dal deposito nella cancelleria del giudice, a norma del comma terzo dell'art. 293 stesso codice, dell'ordinanza applicativa, della richiesta del P.M. e degli atti con essa presentati. La nullità, a carattere intermedio e dunque deducibile solo fino al compimento dell'atto, comporta la perdita di efficacia della misura ai sensi dell'art. 302 c.p.p. (In motivazione la Corte ha precisato che la notifica dell'avviso al difensore circa l'intervenuto deposito degli atti non condiziona la validità dell'interrogatorio, ma la sola decorrenza del termine per l'eventuale impugnazione del provvedimento cautelare).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONI UNITE PENALI
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da An. Vi. nata il (...);
avverso l'ordinanza emessa il 10-12-04 dal Tribunale di Palermo;
Visti gli atti, la sentenza denunciata, il ricorso e la memoria aggiunta;
Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il pubblico ministero in persona dell'avvocato generale ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Uditi i difensori, avv. Gi. Ar. e avv. Ma. Cl., che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso.
VICENDA PROCESSUALE
Con pronuncia 10-12-04 il Tribunale di Palermo rigettava l'appello proposto da An. Vi. contro il provvedimento …

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