Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16756 del 16 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16756PEN

Massima

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Il giudice, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato a seguito di abolitio criminis, deve revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale, per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Ciò in quanto, una volta venuta meno la qualificazione penale del fatto, le statuizioni civili accessorie alla pronuncia di condanna penale devono essere eliminate, senza pregiudizio per la possibilità della parte civile di far valere i propri diritti in sede civile. Il giudice non può invece pronunciarsi sulla prescrizione del reato in modo generico e privo di adeguata motivazione, essendo tale questione rilevabile d'ufficio solo quando risulti ictu oculi l'intervenuta estinzione del reato per decorso del termine prescrizionale. Pertanto, il giudice è tenuto a revocare le statuizioni civili accessorie alla pronuncia di condanna penale divenuta inesistente per effetto dell'abolitio criminis, fermo restando il diritto della parte civile di agire in sede civile, mentre non può pronunciarsi sulla prescrizione del reato in modo generico e privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabett - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2016 del TRIBUNALE di ASTI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Nardo Marilia, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) per le parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS), che ha depositato conclusioni e nota spese.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Co…

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