Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17027 del 23 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17027PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giornalista e il direttore responsabile di un quotidiano che pubblicano un articolo contenente informazioni false e lesive della reputazione di una persona, senza aver previamente verificato la veridicità delle notizie, commettono il reato di diffamazione a mezzo stampa, anche qualora il contenuto dell'articolo, pur riferendosi a fatti veri, contenga inesattezze non marginali che ne alterano il significato essenziale, inducendo il lettore a prefigurarsi scenari di illiceità non corrispondenti alla realtà. In tali casi, la condotta dei giornalisti non può essere giustificata dall'esercizio del diritto di cronaca, in quanto l'inesattezza della notizia pubblicata, per la sua rilevanza, è idonea a ledere l'onore e la reputazione della persona coinvolta, configurando una responsabilità penale e civile. Inoltre, il fatto che la persona diffamata sia in rapporti di contrapposizione con altri soggetti menzionati nell'articolo non esclude la sussistenza del reato, poiché il contenuto dell'articolo, nel suo complesso, deve essere valutato alla luce del suo effettivo significato e delle conseguenze che esso è idoneo a produrre sulla reputazione della persona offesa, a prescindere dai rapporti intercorrenti tra i soggetti coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. SCARLINI Enrico Vittorio Stanislao - Presidente -

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Relatore -

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Ma.Sa. nato a N il Omissis
Cu.Vi. nato a P il Omissis
avverso la sentenza del 14/06/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore NICOLA LETTIERI che ha concluso chiedendo
Il Proc. Gen. si riporta alla requisitoria depositata e conclude per l'inammissibilità del ricorso.
udito il difensore
Il difensore di P.C. OROPALLO DOMENICO del foro di LATINA deposita conclusioni…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.