Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42168 del 17 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:42168PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali la sua partecipazione a riunioni e incontri con esponenti di spicco del sodalizio, l'assunzione di precauzioni nell'organizzare tali incontri, il contenuto delle conversazioni intercettate che rivelano la condivisione di conoscenze relative alla vitalità dell'organizzazione criminale, nonché la sua precedente condanna per il medesimo reato associativo. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in chiave dinamica, possono integrare gravi indizi di colpevolezza circa la partecipazione dell'indagato all'associazione mafiosa, anche in assenza di una prova diretta della sua condotta. Analogamente, la sussistenza di un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta dalla presenza di una struttura organizzativa, seppur rudimentale, purché strumentale alla realizzazione dello scopo comune, senza necessità di una complessa articolazione o di ingenti disponibilità economiche, essendo sufficiente l'esistenza di mezzi e risorse idonei al perseguimento del fine illecito, nonché il ruolo direttivo e organizzativo svolto dall'indagato nella gestione delle piazze di spaccio e nella riscossione dei proventi dell'attività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BARBARA CALASELICE;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dr. S. PERELLI, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale di Palermo con funzione di riesame, ha rigettato la richiesta, proposta nell'interesse di (OMISSIS) avver…

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