Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37024 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37024PEN

Massima

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La pericolosità sociale qualificata di un soggetto, ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, può essere desunta dalla sua condanna per reati di corruzione elettorale aggravata, dalla sua contiguità con associazioni di tipo mafioso e dalla sua dedizione abituale a traffici delittuosi, in particolare all'evasione fiscale, anche attraverso l'emissione di fatture per operazioni inesistenti e la creazione di riserve e utili non distribuiti, che gli hanno consentito di effettuare cospicui investimenti e acquisizioni patrimoniali sproporzionati rispetto alla sua capacità reddituale lecita. Il giudizio di pericolosità sociale, sia qualificata che generica, è autonomo rispetto all'accertamento penale, non essendo vincolato ai medesimi criteri di valutazione probatoria, e può fondarsi su elementi di fatto sintomatici della condotta abituale e del tenore di vita del soggetto, anche desunti da procedimenti penali non ancora conclusi con sentenza irrevocabile. La confisca dei beni può essere disposta anche per acquisizioni patrimoniali risalenti nel tempo, purché il soggetto fosse socialmente pericoloso al momento dell'acquisto, essendo sufficiente un'allegazione difensiva che renda ragionevolmente ipotizzabile la legittima provenienza dei proventi utilizzati. L'onere di giustificazione della legittima provenienza dei beni non può essere soddisfatto con la mera indicazione della esistenza di una provvista sufficiente per concludere il negozio di acquisto, dovendo il soggetto indicare gli elementi fattuali dai quali il giudice possa dedurre che il bene non sia stato acquistato con i proventi di attività illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/03/2016 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
lette le conclusioni del P.G. Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha chiesto di dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Reggio Calabria, ne…

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