Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26402 del 25 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26402PEN

Massima

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Il quantitativo "ingente" di sostanza stupefacente, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, non richiede la prova della capacità di saturare il mercato in una determinata area, essendo sufficiente l'accertamento della rilevante quantità della droga, a tutela della salute pubblica, indipendentemente dalla situazione di mercato, che per la sua natura clandestina non è suscettibile di positivo accertamento. L'attenuante di cui all'art. 73, comma 7, del medesimo decreto, che presuppone una concreta ed efficace attività per la prevenzione del crimine, non può essere riconosciuta sulla base della sola confessione o indicazione dei responsabili del fatto addebitato, essendo necessario un contributo che concretamente ostacoli la prosecuzione dell'attività criminosa, come l'indicazione di canali di approvvigionamento o di intermediari della rete di distribuzione. Il mancato riconoscimento della prevalenza delle attenuanti generiche sull'aggravante contestata può essere adeguatamente motivato dalla gravità del fatto, che ha determinato anche il riconoscimento dell'ipotesi aggravata, mentre il comportamento processuale dell'imputato può essere valorizzato attraverso la concessione delle attenuanti generiche in giudizio di equivalenza. Ai fini della competenza territoriale, il reato di importazione di sostanza stupefacente si consuma nel luogo in cui avviene l'importazione, ovvero l'aeroporto, e non rileva il luogo in cui l'imputato è stato materialmente fermato. La responsabilità penale dell'imputato può essere adeguatamente motivata sulla base della chiamata in correità del coimputato, se supportata da ulteriori elementi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GE. AL. N. IL (OMESSO);

2) BI. MI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/07/2008 della CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAISANO Giulio;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI CASOLA Carlo che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

udito il difensore avv. MONACO ((omissis)) del foro di Ro…

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