Consiglio di Stato sentenza n. 7222 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:7222SENT

Massima

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La realizzazione di parcheggi pertinenziali al piano terra di un edificio, mediante la tamponatura di un porticato preesistente aperto su tre lati, non rientra nella fattispecie derogatoria prevista dall'art. 9 della legge n. 122/1989, in quanto tale intervento non si configura come mera modifica della destinazione d'uso di "locali" già esistenti, ma comporta la creazione di un nuovo volume edilizio, che deve essere qualificato come "nuova costruzione" ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. n. 380/2001. Di conseguenza, l'esecuzione di tali opere edilizie non può avvenire mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), ma richiede il previo rilascio del permesso di costruire. L'amministrazione comunale, pertanto, ha correttamente esercitato il potere di autotutela, dichiarando l'inefficacia della SCIA presentata dal proprietario dell'immobile, in quanto priva del necessario titolo abilitativo. Tale provvedimento non è viziato da difetti di motivazione o di istruttoria, né da violazione delle norme in materia di annullamento d'ufficio, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica prevale sull'interesse del privato alla realizzazione dell'intervento, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull'attualità di tale interesse. Inoltre, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento non ha determinato alcun pregiudizio per il proprietario, che non ha allegato elementi che, se tempestivamente rappresentati, avrebbero potuto condurre ad una diversa decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2023

N. 07222/2023REG.PROV.COLL.

N. 02409/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2409 del 2020, proposto da
Alessandro Cataldo, rappresentato e difeso dall'avvocato Xavier Santiapichi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Antonio Bertoloni 44;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Sec…

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