Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22421 del 27 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22421PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in presenza di una causa estintiva del reato, è tenuto a pronunciare l'assoluzione dell'imputato per motivi attinenti al merito solo quando gli elementi rilevatori dell'insussistenza del fatto o della sua non attribuibilità penale all'imputato emergano in modo incontrovertibile, in modo tale che la relativa valutazione sia assimilabile più al compimento di una constatazione che a un atto di apprezzamento, essendo incompatibile con qualsiasi necessità di accertamento o di approfondimento. Il concetto di "evidenza" richiesto dalla legge presuppone la manifestazione di una verità processuale così chiara e oggettiva da rendere superflua ogni dimostrazione, concretizzandosi in qualcosa di più di quanto la legge richiede per l'assoluzione ampia, oltre la mera correlazione a un accertamento immediato. Deve, in altre parole, emergere dagli atti processuali, con assoluta evidenza, senza necessità di ulteriore accertamento, l'estraneità dell'imputato a quanto allo stesso contestato, ossia l'assenza manifesta della prova di colpevolezza o la prova positiva della sua innocenza, non rilevando l'eventuale mera contraddittorietà o insufficienza della prova che richieda il compimento di un apprezzamento ponderato tra opposte risultanze. In assenza di tali presupposti, il giudice è tenuto a pronunciare l'annullamento della sentenza impugnata per l'estinzione del reato per prescrizione, senza poter procedere all'assoluzione per motivi di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nata il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 859/2013 CORTE APPELLO di CAGLIARI, Sezione Distaccata di Sassari, del 18/12/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMILIO IANNELLO;

udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa DI NARDO MARILIA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 18/12/20…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.