Cassazione penale Sez. III sentenza n. 876 del 8 gennaio 2005

ECLI:IT:CASS:2005:876PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il toccamento libidinoso di zone erogene della vittima, anche se di breve durata e senza determinare la soddisfazione erotica dell'autore, realizza il reato di violenza sessuale di cui all'art. 609-bis c.p., qualora sia commesso approfittando della menomata condizione fisica o psichica della persona offesa, che non è in grado di opporsi all'atto. La condotta del reo, connotata dalla costrizione e dall'abuso della situazione di inferiorità della vittima, compromette la sua libera determinazione in ordine alla propria sessualità, integrando pienamente gli elementi costitutivi del delitto di violenza sessuale, a prescindere dalla durata dell'atto e dal raggiungimento della soddisfazione erotica dell'agente. La valutazione delle risultanze probatorie e la qualificazione giuridica del fatto rientrano nella competenza dei giudici di merito, la cui motivazione, se scevra da vizi logici e di diritto, non è sindacabile in sede di legittimità, essendo preclusa una nuova valutazione delle prove ai fini di una diversa ricostruzione del fatto.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
La Corte di Appello di Trieste, con sentenza emessa il 19/02/04, in riforma della sentenza del Tribunale di Tolmezzo, in data 2/03/01, appellata dal PG della Corte di Appello di Trieste nei confronti di P. I., imputato dei reati di cui agli artt. 609 bis c.p. (n. 1 della rubrica), 527 c.p. (n. 2 c.p.); 594 c.p. (n. 3 c.p.), in ordine ai quali era stato assolto nel giudizio di 1° grado, perché il fatto non sussiste, dichiarava il P. colpevole dei reati ascrittigli e, ritenuta l'ipotesi di cui al 2° comma dell'art. 609 bis c.p., lo condannava alla pena di anni uno e mesi due di reclusione; pena sospesa e non menzione.
L'interessato proponeva ricorso per Cassazione denunciando violazione dell'art. 606, lett. b) ed e) c.p.p.
In particolare il ricorrente esponeva: che la motivazione della decisione impugnata era carente, contraddittoria e si fondava su una errata valutazione delle risultanze processuali; che la condotta contestata al…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.