Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1520 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:1520SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di natura cautelare e urgente, adottato dall'autorità comunale per tutelare la sicurezza urbana e l'incolumità pubblica in relazione a elevati livelli sonori riconducibili al formarsi di grosse aggregazioni di persone stazionanti in determinati luoghi pubblici, sia presso i plateatici dei locali che in aree diverse, è legittimo in quanto rientra nei poteri di polizia amministrativa del Sindaco, finalizzati a prevenire e contrastare fenomeni di disturbo della quiete pubblica e di potenziale pericolo per l'ordine e la sicurezza. Tale provvedimento, motivato dalla necessità di tutelare interessi pubblici primari quali la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, può legittimamente incidere, in via temporanea e proporzionata, sull'esercizio di attività economiche private, come l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, laddove queste risultino essere la causa o il contesto di assembramenti e disturbi della quiete pubblica. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tali provvedimenti, deve operare un bilanciamento tra il diritto all'esercizio dell'attività economica e l'interesse pubblico alla tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico, riconoscendo la prevalenza di quest'ultimo quando ricorrano i presupposti di necessità e urgenza e il provvedimento risulti proporzionato e adeguato allo scopo. La rinuncia al ricorso da parte del ricorrente, per sopravvenuta carenza di interesse, determina l'improcedibilità del giudizio, senza che il giudice possa entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 01562/2011
REG.RIC.

N. 01520/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01562/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1562 del 2011, proposto da:
Airone S.a.s. di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante pro tempore e A.E.P.E. Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, ((omissis)), 5355;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), domiciliata presso la Civica Avvocatura nella sede municipale in Venezia, S. Marco, 4091;

e con l'intervento di

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