Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40724 del 22 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40724PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma processuale penale ha effetti invalidanti e retroattivi, determinando la caducazione di tutti gli atti processuali compiuti in applicazione della norma incostituzionale e la reviviscenza dell'originario atto di impugnazione, al quale deve essere dato seguito. Ciò in quanto la pronuncia di incostituzionalità comporta che la norma sia considerata come se non fosse mai esistita, senza che rilevi il consolidamento di situazioni giuridiche nel periodo di vigenza della disposizione dichiarata illegittima. Il giudice ha pertanto l'obbligo di non applicare la norma riconosciuta incostituzionale, in ogni giudizio in cui essa debba essere assunta a canone di valutazione, anche se relativo a fatti o rapporti anteriori alla pubblicazione della sentenza di incostituzionalità, purché non ancora definiti con efficacia di giudicato. Il principio tempus regit actum, che vale per l'abrogazione di norme processuali, non opera invece nel caso di dichiarazione di incostituzionalità, determinando una situazione identica a quella in cui la norma non fosse mai esistita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.G. di Palermo nei confronti di Av. Al. , nato a (OMESSO) e di Ma. Va. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Licata in data 20/10/2005;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Domenico Gallo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Giuseppe Febbraro, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza di inammissibilita' e rimessione degli atti alla Corte …

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