Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41459 del 24 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41459PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame in materia di misure cautelari personali è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare la presenza di due requisiti: l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento e l'assenza di illogicità evidenti, ossia la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento. Il giudice di legittimità non può sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Le valutazioni del tribunale del riesame in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e all'adeguatezza della misura cautelare applicata, fondate su una motivazione congrua e priva di vizi logico-giuridici, sono incensurabiliin sede di legittimità. Il controllo di legittimità è diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e la valenza sintomatica degli indizi, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, salvo che non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 24/2/2012 del Tribunale per il riesame di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. STABILE Carmine che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1.…

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