Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21686 del 17 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21686PEN

Massima

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Il possesso di beni di provenienza delittuosa, in assenza di plausibili giustificazioni, integra il reato di ricettazione, anche in assenza dell'accertamento giudiziale del delitto presupposto, essendo sufficiente la prova logica della provenienza illecita desumibile dalle caratteristiche e dalle modalità di detenzione dei beni. La consapevolezza della provenienza delittuosa può essere desunta anche dalla mancata o non attendibile indicazione della legittima provenienza da parte del possessore. Il giudice di appello non è obbligato a riconoscere le circostanze attenuanti generiche in assenza di specifica richiesta da parte della difesa, non configurandosi in tal caso un obbligo di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/03/2017 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Messina, con sentenz…

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