Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1579 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1579SENT

Massima

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Il provvedimento di foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno in un determinato comune, adottato dal Questore ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. n. 159 del 2011, costituisce una misura di prevenzione priva di carattere sanzionatorio, diretta a rimuovere una situazione di attuale e grave pericolo per la pubblica sicurezza. Pertanto, ai fini della sua adozione, non è necessaria la prova della commissione di reati, essendo sufficiente il documentato riferimento a comportamenti ed episodi, desunti dalla vita e dal contesto socio-ambientale dell'interessato, dai quali emerga un'apprezzabile probabilità di condotte penalmente rilevanti e socialmente pericolose. La motivazione del provvedimento deve dar conto del profilo soggettivo, relativo alla dedizione del soggetto alla commissione di reati, e di quello oggettivo, inerente all'attitudine offensiva dei medesimi reati (o fatti) nei confronti dei beni giuridici tutelati dalla normativa. La misura può essere adottata anche in assenza di pregressi penali, purché risulti documentata la pericolosità sociale concreta e attuale del destinatario, tale da richiedere l'adozione di un provvedimento idoneo a prevenire ulteriori pericoli per la sicurezza e la tranquillità pubblica. La durata del divieto di ritorno, entro il limite massimo di tre anni, deve essere proporzionata alla gravità della condotta e al rischio di reiterazione, senza che assuma rilievo il miglioramento dei rapporti con le persone offese, in quanto tale circostanza può costituire la conseguenza dell'effetto deterrente insito nel provvedimento. Resta comunque riconosciuta all'interessato la facoltà di richiedere alla Questura la preventiva autorizzazione temporanea a fare ritorno nel territorio del comune per comprovate necessità.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2024

N. 01579/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00142/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 142 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, legalmente rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
, in Venezia, ((omissis)) 63;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. -OMISSIS- del Questore della Provincia di -OMISSIS- - impugnato con ricorso gerarchico al Prefetto in data 11 otto…

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