Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2445 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2445SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, che non necessita di una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Pertanto, l'amministrazione è legittimata a ordinare la demolizione di opere realizzate senza il prescritto titolo abilitativo, anche in pendenza di una domanda di condono edilizio, in quanto la prosecuzione di lavori abusivi non può essere ammessa, a pena di assoggettamento della medesima sanzione prevista per l'immobile abusivo cui ineriscono, se non nel rispetto delle procedure di legge, ovvero segnatamente dell'art. 35 della l. n. 47 del 1985. Ciò in quanto, in presenza di manufatti abusivi non sanati né condonati, gli interventi ulteriori ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, sicché non può ammettersi la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento di opere che, fino al momento di eventuali sanatorie, devono ritenersi comunque abusive. L'ordine di demolizione, inoltre, può essere legittimamente adottato dal dirigente comunale competente in materia edilizia, senza necessità di ulteriori norme di delega dal Sindaco, in quanto la competenza sanzionatoria in materia edilizia è stata trasferita ai dirigenti e comunque all'apparato amministrativo degli enti locali ai sensi dell'art. 2, comma 12, L. 16 giugno 1998 n. 191. Infine, l'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento non si applica ai provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, considerato il loro carattere doveroso.

Sentenza completa

N. 05286/2008
REG.RIC.

N. 02445/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05286/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5286 del 2008, proposto da Polito Maria Grazia, rappresentata e difesa dall’avv. Biagio Di Meglio, con domicilio eletto presso il suo studio in Ischia e pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. Campania;

contro

il Comune di Ischia, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 151 del 5.6.2008 notificato il 13.06.2008 con il quale il Responsabile della 1^ Area Tecnica del Comune di Ischia, ha ordinato di procedere “entro 24 ore dalla data della notifica del presente atto, alla demolizione…

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