Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 5935 del 2010

ECLI:IT:TARTOS:2010:5935SENT

Massima

La concessione di beni e servizi pubblici non è soggetta a rinnovo tacito, in quanto tale possibilità è preclusa dalla normativa vigente al momento della stipula del contratto. Pertanto, in assenza di espressa previsione contrattuale, la concessione scade alla naturale scadenza del termine, senza possibilità di proroga automatica, anche qualora il concessionario abbia continuato a svolgere il servizio oltre la scadenza per effetto di proroghe disposte dall'amministrazione concedente nelle more dell'espletamento di una nuova gara. L'amministrazione è tenuta a verificare la sussistenza di ragioni di pubblico interesse per procedere al rinnovo del contratto scaduto e, in caso positivo, a comunicare al concessionario la volontà di rinnovare il rapporto, nel rispetto della normativa sugli appalti pubblici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA TOSCANA
SEZIONE TERZA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1179 del 2009, proposto da:
Ro.No., rappresentato e difeso dall'avv. Gu.Ma., con domicilio eletto presso Gu.Ma. in Firenze;
contro
Asl 6 - Livorno Direttore Generale, rappresentato e difeso dall'avv. Lu.Ba., con domicilio eletto presso Eu. Dalli Ca. in Firenze;
per l'accertamento
del diritto del ricorrente alla prosecuzione fino alla naturale scadenza del 30 luglio 2014 ovvero fino alla diversa data che risulterà di giustizia del rapporto derivante dalla "convenzione per l'assegnazione di locali all'interno del presidio ospedaliero di Cecina da destinare a servizio di ristoro" stipulata il 30 luglio 1996 tra le parti e successivamente modificata.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione …

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