Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18902 del 9 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18902PEN

Massima

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Il principio di irretroattività della legge penale incriminatrice, sancito dall'art. 25, comma 2, Cost., costituisce un limite invalicabile per il legislatore ordinario, il quale è vincolato a tale principio e non anche a quello di retroattività della legge penale più favorevole al reo, previsto dall'art. 2, comma 4, c.p. Pertanto, la previsione di ultrattività di una norma penale abrogata, contenuta in una legge successiva, non contrasta con il dettato costituzionale, rientrando nella discrezionalità del legislatore di operare scelte di politica criminale, censurabili solo ove manifestamente irragionevoli. Tale ultrattività non viola il principio di uguaglianza di cui all'art. 3 Cost., in quanto la diversità di trattamento tra fatti commessi prima e dopo l'entrata in vigore della nuova legge è giustificata dall'esigenza di assicurare la coerenza e la certezza dell'ordinamento giuridico, evitando disparità di trattamento per condotte identiche realizzate in tempi diversi. Inoltre, la mancata riproduzione, in una successiva legge modificativa, della norma che prevede l'ultrattività della precedente disciplina penale, non comporta l'implicita abrogazione di quest'ultima, in assenza di un espresso contrasto normativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

TA. Si. , nata a (OMESSO);

avverso la ordinanza 3.11.2006 del Tribunale monocratico di Genova quale giudice dell'esecuzione;

Visti gli atti, la ordinanza impugnata ed il ricorso;

Udita, in camera di consiglio, la relazione fatta dal Consigliere Dr. Aldo Fiale;

Lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Dr. Iannelli Mario, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del …

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