Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46753 del 19 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46753PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve procedere ad un'attenta disamina degli elementi probatori, verificando con rigore logico-giuridico se essi siano effettivamente idonei a fondare un giudizio di responsabilità dell'indagato per il reato contestato. Pur in presenza di una comprovata attività criminale di un gruppo associativo, non è sufficiente la mera frequentazione o vicinanza dell'indagato ai presunti membri del sodalizio per ritenere integrata la sua partecipazione all'associazione, essendo necessario accertare la sua consapevole adesione agli scopi illeciti del gruppo e il suo contributo effettivo e consapevole alle attività delittuose. Il giudice di merito, pertanto, è tenuto a motivare in modo puntuale e logicamente coerente le ragioni per le quali ritiene che gli elementi probatori acquisiti non siano sufficienti a fondare un giudizio di responsabilità dell'indagato per il reato associativo contestato, dovendosi escludere la mera rilettura e rivalutazione degli stessi da parte del giudice di legittimità, il cui sindacato è limitato alla verifica della logicità e adeguatezza della motivazione rispetto agli elementi di fatto accertati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PM presso il Tribunale di Catanzaro;

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Catanzaro del 1 Marzo 2011;

nei confronti di:

Ma. Gi. ;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis))a Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo decl…

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