Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1924 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1924SENT

Massima

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Il Questore può disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento (c.d. DASPO urbano) nei confronti di persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in tali luoghi o per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza. Tuttavia, il divieto deve essere specificamente riferito ai luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati e deve essere adottato nel rispetto del principio di proporzionalità, tenendo conto delle esigenze di mobilità, salute e lavoro del destinatario. L'omessa considerazione delle esigenze lavorative dell'interessato e l'imposizione di un divieto generico, non correlato ai luoghi dei fatti contestati, rendono il provvedimento illegittimo per violazione di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/08/2022

N. 01924/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01721/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1721 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno - Questura di Milano, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Milano, via Freguglia, 1 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

previa sospensione

- del provvedimento prot. n. -OMISSIS- del 23 agosto 2020, notificato in data 24 agosto 2…

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