Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 418 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:418SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, anche oltre il termine di novanta giorni dall'adozione dell'ordinanza di demolizione, fa venir meno l'interesse al ricorso giurisdizionale avverso tale ordinanza, in quanto il Comune dovrà emanare un nuovo provvedimento, eventualmente anche tacito per il decorso del termine di legge, sulla base della verifica della sanabilità o meno delle opere; solo in caso di diniego della sanatoria, l'ordine di demolizione impugnato potrà riprendere efficacia, con conseguente onere per il ricorrente di impugnare il diniego unitamente all'ordinanza di demolizione che avrà ripreso il suo corso, mentre il perfezionamento della sanatoria renderà legittima l'opera e non più applicabile la sanzione. Il termine per la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità, previsto dall'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, non è perentorio, in assenza di una espressa previsione normativa che lo qualifichi come tale o che commini la sanzione della decadenza in caso di inosservanza, né la perentorietà può essere desunta dall'esigenza di tutelare preminenti interessi pubblici, poiché la conservazione di opere edili conformi alla disciplina vigente non può dirsi in contrasto con il pubblico interesse. Inoltre, la presentazione in limine litis dell'istanza di accertamento di conformità non è preclusa dalla perdita della titolarità del cespite immobiliare, qualora il provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione non sia ancora definitivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2021

N. 00418/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00259/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 259 del 2018, proposto da:
Angelina Caputo e Mario Manzo, rappresentati e difesi dagli Avv. Francesco Accarino e Paolo Accarino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio associato Accarino in Salerno, al Corso Vittorio Emanuele, 58;

contro

Comune di Cava dé Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6, presso l’Avv. Nicola Sca…

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