Consiglio di Stato sentenza n. 8003 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:8003SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria non può essere successivamente annullato dall'amministrazione comunale senza adeguata motivazione circa l'esistenza di un prevalente interesse pubblico che giustifichi la revoca del titolo edilizio, a fronte del legittimo affidamento maturato dal privato nel corso degli anni. L'annullamento della concessione in sanatoria, intervenuto a distanza di anni dal suo rilascio, è illegittimo ove non sia stata previamente comunicata l'avvio del procedimento di riesame ai proprietari subentrati, in violazione del principio del contraddittorio procedimentale. Inoltre, l'amministrazione non può revocare il titolo edilizio in sanatoria sulla base di mere dichiarazioni di terzi, senza adeguata istruttoria volta a verificare l'effettiva sussistenza dei presupposti per il rilascio della concessione, in particolare la data di ultimazione dei lavori entro il termine di legge, quando tale data risulti comprovata dalla documentazione prodotta.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2019

N. 08003/2019REG.PROV.COLL.

N. 07233/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7233 del 2019, proposto da
Ilan Gabriele Raccah e Loren Raccah, rappresentati e difesi dagli avvocati Luigi Medugno e Claudia Molino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Luigi Medugno in Roma, via Panama 58;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Angela Raimondo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Giulia Giori non costituita in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il…

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