Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 273 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:273SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile, estraneo all'attività abusiva realizzata dal conduttore su tale immobile, non può essere soggetto all'acquisizione gratuita dell'area di sedime al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione delle opere abusive. Ciò in quanto l'art. 7, comma 3, della legge n. 47/1985 individua come destinatario delle misure ripristinatorie il responsabile dell'abuso e non anche il proprietario del fondo, salva la possibilità per quest'ultimo di dimostrare la propria estraneità all'illecito edilizio, come avvenuto nel caso di specie in cui il proprietario ha provato la sua posizione di soggetto interdetto e la locazione del terreno al conduttore autore delle opere abusive. Pertanto, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime, quale misura accessoria all'ordine di demolizione, non può essere disposta in pregiudizio del proprietario estraneo all'abuso, essendo tale previsione illegittima per violazione dell'art. 7, comma 3, della legge n. 47/1985.

Sentenza completa

N. 02203/2001
REG.RIC.

N. 00273/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02203/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2203 del 2001, proposto da:
((omissis)) tutrice di ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, c/o G.Trisorio Liuzzi V.A.Gimma, 59;

contro

Comune di Barletta;

per l'annullamento

dell'ingiunzione di demolizione di opere edili asseritamente costruite in assenza di concessione edilizia dal Sig. ((omissis)) su suolo di proprietà dell’interdetto ((omissis)), di cui al Prot. 42597, a firma del Dirigente del Comune di Barletta Arch. F. Gianferrini, datata 11.10.2001 e notificata alla ricorrente il successivo giorno 16.1…

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