Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36733 del 25 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36733PEN

Massima

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Il deterioramento doloso di beni mobili militari, quale condotta prevista e punita dagli articoli 169 e 47, n. 2, del codice penale militare di pace, integra un reato che può essere accertato sulla base di un complessivo e coerente quadro probatorio, anche in assenza di confessione dell'imputato, purché la motivazione della sentenza di condanna dia adeguatamente conto delle specifiche ragioni che hanno condotto i giudici di merito a ritenere provata la responsabilità dell'imputato. In tale contesto, le censure del ricorrente volte a sollecitare una nuova valutazione degli elementi probatori e una diversa interpretazione degli stessi, senza prospettare vizi logici o giuridici della motivazione, sono precluse nel giudizio di legittimità, essendo il sindacato di questa Corte limitato al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza possibilità di riesame del merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NU. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/03/2008 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVESTRI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GENTILE F., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 19.3.2008, la Corte Mili…

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