Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 112 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:112SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti dalla società La Torre S.r.l. avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e i dinieghi di compatibilità paesaggistica e di permesso di costruire in sanatoria, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In caso di accertamento di interventi edilizi abusivi, l'ordinanza di demolizione ha carattere vincolato e non necessita di una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso e alla proporzionalità della misura, essendo sufficiente la descrizione delle opere realizzate in difformità dai titoli autorizzativi. 2. L'omessa o imprecisa indicazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non determina l'illegittimità dell'ordinanza, in quanto tale individuazione attiene alla successiva fase di acquisizione, distinta dall'ingiunzione demolitoria. 3. L'ordinanza di demolizione può essere legittimamente adottata anche nei confronti del proprietario attuale, anche se non responsabile dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce illecito permanente e l'ordinanza ha carattere ripristinatorio. 4. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, mediante l'adozione di ordinanze di demolizione, costituisce attività amministrativa doverosa, per la quale non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento. 5. Le modifiche apportate in corso d'opera, anche se non ancora ultimate, che si discostano in modo rilevante dal progetto originariamente autorizzato, non possono essere ricondotte nell'ambito della disciplina della variante in corso d'opera. 6. Ai fini del rilascio di un permesso di costruire in sanatoria o di una dichiarazione di compatibilità paesaggistica, l'Amministrazione è tenuta a verificare l'esistenza di un idoneo titolo di godimento del bene in capo al richiedente, potendo anche considerare eventuali opposizioni di altri soggetti proprietari. 7. La realizzazione di opere abusive su area di proprietà comunale non consente la loro regolarizzazione, in assenza del consenso del legittimo proprietario.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/01/2019

N. 00112/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00861/2017 REG.RIC.

N. 02659/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 861 del 2017, proposto da
- La Torre S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. Francesca Rota e domiciliata ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

contro

- il Comune di Oggiono, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Riccardo Anania ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, Via Torino n. 2;

sul ricorso numero di registro generale 2659 del 2017, proposto da
- La Torre S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall’Avv…

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