Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45264 del 9 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45264PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante della violenza sulle cose di cui all'art. 625, comma 1, n. 2 c.p. sussiste quando l'agente, per commettere il furto, manomette l'opera dell'uomo posta a difesa o a tutela del patrimonio altrui in modo che, per riportarla ad assolvere la sua originaria funzione, sia necessaria un'attività di ripristino. Tale aggravante non è invece configurabile ove l'energia spiegata sulla cosa, mediante la sua forzatura, non determini una manomissione, ma si risolva in una semplice manipolazione che non comporti alcuna rottura, guasto, danneggiamento, trasformazione o mutamento di destinazione della cosa diversa da quella sottratta posta a protezione di quest'ultima, per cui non sia necessaria un'attività di ripristino. Ai fini dell'integrazione dell'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7-bis c.p., è sufficiente che il bene sottratto sia funzionale all'erogazione di un servizio pubblico, a prescindere dalla circostanza che il luogo in cui esso si trovava fosse già dismesso come sede dell'ente pubblico titolare del bene, essendo ancora in funzione una struttura di servizio della medesima amministrazione pubblica. La particolare tenuità del danno, ai sensi dell'art. 62, comma 1, n. 4 c.p., va valutata con riferimento all'entità del pregiudizio patrimoniale concretamente cagionato dalla singola condotta delittuosa contestata, senza poter tenere conto di eventuali precedenti sottrazioni di beni non oggetto del procedimento in esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2020 della Corte d'appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
lette le conclusioni del difensore degli imputati avv. (OMISSIS), che …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.