Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1952 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1952SENT

Massima

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Il potere di autotutela amministrativa, anche in materia di governo del territorio, è espressione di una rilevante discrezionalità che non esime l'amministrazione dal dare conto, sia pure sinteticamente, della sussistenza dei presupposti per il suo esercizio, ossia dell'originaria illegittimità del titolo edilizio e dell'interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione, tenendo in debita considerazione le posizioni giuridiche soggettive consolidate in capo ai destinatari e degli interessi oppositivi dei potenziali controinteressati. L'esercizio di tale potere deve essere effettuato entro un termine ragionevole, soprattutto quando il privato, in ragione del tempo trascorso, ha riposto un ragionevole affidamento sulla regolarità dell'autorizzazione edilizia. In assenza di un interesse pubblico idoneo a legittimare la rimozione discrezionale del titolo edilizio, l'amministrazione non può esercitare i poteri inibitori sollecitati dai ricorrenti, la cui posizione è suscettibile di appropriata tutela esclusivamente nell'ambito civilistico. La violazione dell'obbligo di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, di cui all'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, non comporta l'annullabilità del provvedimento finale qualora il suo contenuto non sarebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, essendo onere del ricorrente indicare gli ulteriori elementi conoscitivi o di giudizio che avrebbe potuto introdurre per contestare le preliminari conclusioni dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2024

N. 01952/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01093/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1093 del 2016, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Mestre, Galleria Teatro Vecchio, 15;

contro

Comune di Jesolo, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC …

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