Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24810 del 2 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:24810PEN

Massima

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La condotta estorsiva aggravata dal metodo mafioso si configura quando il soggetto, anche avvalendosi di altri concorrenti, minaccia e costringe la vittima a consegnare denaro o altre utilità, sfruttando la forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e dal controllo del territorio, a prescindere dalla finalità di arricchimento personale o di affermazione dell'organizzazione criminale. Ai fini della sussistenza dell'aggravante, è sufficiente che le modalità della condotta, come l'utilizzo di armi, le minacce di ritorsioni e i riferimenti a legami di predominio territoriale, assumano connotati tipicamente mafiosi, a prescindere dall'effettiva appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso. L'utilizzabilità in sede cautelare delle dichiarazioni autoindizianti rese dalle persone offese non è preclusa dalla circostanza che esse siano imputate in un procedimento connesso, purché tali dichiarazioni non siano utilizzate a loro danno. La valutazione della gravità indiziaria deve tenere conto di tutti gli elementi di prova a carico dell'indagato, senza che sia necessario un puntuale riscontro di ogni singola dichiarazione accusatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A.R - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/02/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del PG FELICETTA MARINELLI.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento dell'ordinanza in data 25/2/2020 del Tribunale del riesame di Napoli che ha confermato l'ordinanza di applicazione al ricorrente della misura della custodia cautela…

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