Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 643 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:643SENT

Massima

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Il diniego di un'autorizzazione amministrativa, motivato dal parere negativo della competente Soprintendenza per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, può essere legittimamente adottato dall'amministrazione comunale, in quanto l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico in aree di particolare pregio storico-artistico è subordinata al preventivo nulla osta della Soprintendenza, quale autorità preposta alla tutela del patrimonio culturale. Il Comune, infatti, è tenuto a conformarsi al parere vincolante espresso dalla Soprintendenza, non potendo disattendere le valutazioni di quest'ultima in ordine alla compatibilità dell'intervento con le esigenze di salvaguardia del bene culturale. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione comunale, fondato sul parere negativo della Soprintendenza, non costituisce un'autonoma determinazione dell'amministrazione locale, ma rappresenta il doveroso recepimento di una valutazione tecnica specialistica, che l'ente locale è tenuto a rispettare nell'esercizio della propria competenza. In tal caso, l'amministrazione comunale non dispone di alcun margine di discrezionalità, essendo vincolata al parere espresso dalla Soprintendenza, la quale è l'unica autorità competente a valutare la compatibilità dell'intervento con le esigenze di tutela del bene culturale. Conseguentemente, il diniego dell'autorizzazione comunale, motivato dal parere negativo della Soprintendenza, non può essere sindacato nel merito dal giudice amministrativo, il quale può solo verificare la correttezza formale e procedimentale dell'atto, nonché l'effettiva sussistenza del parere vincolante e la sua congruità motivazionale. Infatti, il giudice amministrativo non può sostituire la propria valutazione tecnica a quella espressa dalla Soprintendenza, in quanto quest'ultima rappresenta l'unica autorità competente a pronunciarsi sulla compatibilità dell'intervento con le esigenze di tutela del bene culturale. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione comunale, fondato sul parere negativo della Soprintendenza, è legittimo e non può essere annullato dal giudice amministrativo, salvo che non risulti viziato sotto il profilo formale o procedimentale.

Sentenza completa

N. 01775/2011
REG.RIC.

N. 00643/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01775/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1775 del 2011, proposto da:
Premies Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Debora Pretin, Marco Franco, con domicilio eletto presso Debora Pretin in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore rappresentato e difeso per legge dagli avv. Giulio Gidoni, Maurizio Ballarin, domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091;
Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Venezia, San Marco, 63; Soprinte…

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